Finanza
Situazione Incerta nei Mercati Globali: Tensioni Geopolitiche e Aspettative sui Tassi
2025-03-19

Le principali piazze finanziarie europee hanno aperto con tonalità miste, mentre gli investitori rimangono cauti in un contesto segnato da incertezze geopolitiche e attese per le decisioni delle banche centrali. Il Ftse Mib italiano si mantiene pressoché immobile intorno ai 39.550 punti, con alcune aziende che registrano lievi incrementi, come Leonardo e Mps, mentre altre subiscono perdite significative. Nell'area asiatica, i mercati mostrano nervosismo a causa dei recenti cali di Wall Street e delle tensioni commerciali internazionali. Gli occhi sono puntati sulla Federal Reserve, che stasera fornirà importanti indizi sulle proiezioni economiche e sui futuri movimenti dei tassi d'interesse.

In Germania, il parlamento ha approvato una revisione del debito nazionale, un passo importante per la stabilità economica del paese. Nel frattempo, la Russia ha accettato di sospendere gli attacchi alle infrastrutture energetiche dell'Ucraina dopo un dialogo telefonico con l'ex presidente statunitense Donald Trump. Tuttavia, un cessate il fuoco completo sembra ancora distante, mantenendo le tensioni geopolitiche all'ordine del giorno.

Gli investitori attendono con ansia la riunione della Fed, sperando in chiarimenti sul futuro andamento delle politiche monetarie. In particolare, il dot plot presenterà le aspettative ufficiali sui tassi d'interesse, mentre il presidente Jerome Powell terrà una conferenza stampa cruciale per interpretare i messaggi emessi. A Tokyo, la Bank of Japan ha deciso di mantenere inalterati i propri tassi, esprimendo preoccupazioni riguardo all'impatto delle tensioni commerciali sull'economia globale.

Nel mercato obbligazionario, lo spread tra Btp e Bund si allarga fino a 112 punti base, riflettendo l'incertezza sugli asset italiani. Il rendimento del bund tedesco decade al 2,77%, mentre quello del Btp si colloca al 3,89%. Tra le materie prime, il petrolio Brent scende leggermente a 70,4 dollari al barile, mentre l'oro, considerato un bene rifugio, tocca picchi record superando i 3.045 dollari l'oncia.

Il cambio euro/dollaro si stabilizza a 1,09, mentre il dollaro/yen raggiunge quota 149,5, influenzato dalle decisioni della Banca del Giappone. Nel settore delle criptovalute, il Bitcoin mostra segni di ripresa, raggiungendo i 83.300 dollari.

Gli sviluppi delle principali istituzioni finanziarie globali continueranno a guidare le dinamiche dei mercati negli imminenti giorni. Le decisioni attese dalla Fed rappresenteranno un punto di svolta per gli investitori, che cercheranno di valutare le implicazioni future delle politiche monetarie sull'economia mondiale. Nel frattempo, le tensioni geopolitiche restano un fattore critico da monitorare attentamente.

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