Finanza
Un Giorno di Ripresa per i Mercati Europei
2025-03-12

Nel corso di una giornata che ha visto un recupero significativo, le borse europee hanno invertito la tendenza negativa delle due sedute precedenti. Il Ftse Mib italiano ha chiuso con un notevole incremento del 1,6%, stabilendosi a 38.307 punti. A fianco di questo risultato positivo, si registrano alcune oscillazioni tra le aziende, con Saipem, Prysmian e Buzzi che hanno raggiunto punteggi elevati, mentre Italgas, Campari e Amplifon hanno invece subito leggere perdite.

Dettagli della Giornata Finanziaria

In quel pomeriggio del mercoledì 12 marzo 2025, il mercato finanziario europeo ha riscontrato un clima più sereno dopo due sessioni di declino. A Milano, l'indice Ftse Mib ha mostrato segni di ripresa, chiudendo con un aumento del 1,6% a 38.307 punti. Alcune aziende come Saipem, Prysmian e Buzzi hanno ottenuto ottimi risultati, con guadagni superiori al 5%. Tuttavia, non tutte le imprese hanno goduto dello stesso successo; Italgas, Campari e Amplifon hanno registrato cali lievi ma significativi.

Negli Stati Uniti, Wall Street ha beneficiato del rialzo delle grandi capitalizzazioni tecnologiche, influenzate dai dati sull'inflazione che indicavano un rallentamento al 2,8% in febbraio. Questo scenario ha però lasciato incertezze riguardo agli effetti delle tariffe doganali, rendendo improbabile un cambiamento della posizione attenta della Federal Reserve sui tassi d’interesse. Le politiche commerciali di Donald Trump continuano a pesare sul mercato, preoccupando persino la presidente della BCE, Christine Lagarde, che teme un impatto negativo sulla crescita economica.

L'Unione Europea ha annunciato tariffe su prodotti americani per un valore di 26 miliardi di euro, mentre gli Stati Uniti hanno introdotto nuove imposte del 25% sui metalli canadesi. In risposta, il Canada ha applicato tariffe su beni statunitensi per un importo di 20,7 miliardi di dollari.

Nel settore obbligazionario, il rendimento dei Treasury Usa a 10 anni è salito di 4 bp al 4,32%, prima di un'asta da 39 miliardi di dollari. Lo spread tra i tassi di interesse italiani e tedeschi è rimasto stabile a 111 punti base. Nel mercato delle materie prime, il petrolio Brent ha toccato i 71 dollari al barile, mentre l'oro ha raggiunto i 2.930 dollari l'oncia. Sul forex, il cambio euro/dollaro ha superato temporaneamente la soglia di 1,09, e il dollaro/yen si è attestato a 148,4. Infine, il Bitcoin ha oscillato intorno ai 82.000 dollari.

Dalla prospettiva di un osservatore, questa giornata offre un quadro complesso ma promettente. La ripresa dei mercati europei suggerisce una maggiore resilienza nei confronti delle sfide globali. Tuttavia, le tensioni commerciali internazionali rimangono un fattore di instabilità. È chiaro che la situazione richiede una continua valutazione e prudenza da parte degli investitori, che devono essere preparati a fronteggiare sia opportunità che rischi in un ambiente economico sempre più interconnesso.

More Stories
see more