Nel cuore di Roma, la Federazione Italiana Ginnastica (FIG) ha annunciato una svolta significativa con la conclusione del lungo periodo di Emanuela Maccarani come allenatrice della nazionale di ginnastica ritmica. Andrea Facci, il nuovo presidente della FIG, ha ribadito l'importanza di guardare avanti e aprire un capitolo dedicato al benessere degli atleti. Questo cambiamento arriva dopo una controversia legale riguardante accuse di abusi psicologici da parte di due ex ginnaste contro Maccarani. La decisione federale, presa all'unanimità, prevede la nomina ad interim di Facci stesso come direttore tecnico fino a giugno, mentre verranno lanciate nuove procedure per ridefinire le strutture interne.
In una giornata memorabile, il consiglio federale della FIG ha deciso di voltare pagina rispetto alla leadership sportiva che ha dominato il panorama della ginnastica italiana per tre decenni. Nel contesto di un dibattito acceso, i membri hanno approvato all'unanimità la fine del mandato di Emanuela Maccarani, figura centrale nella gestione tecnica della squadra nazionale. Tale decisione è stata preceduta da gravi accuse di comportamenti dannosi nei confronti delle atlete, emerse durante un’inchiesta legale nel 2022.
Anna Basta e Nina Corradini, due ex ginnaste, hanno sollevato questioni sensibili riguardo all’ambiente di allenamento sotto la supervisione di Maccarani. Benché la giustizia federale abbia limitato le sanzioni a un ammonimento, la Procura di Monza ha richiesto un processo penale completo. In questo scenario complesso, la FIG ha anche rimosso Michele Rossetti dal ruolo di procuratore federale, a causa di intercettazioni compromettenti.
Con queste mosse, la FIG segnala un'inversione di rotta mirata verso un approccio più inclusivo e centrato sul benessere mentale e fisico degli atleti. Fabrizia D'Ottavio, vicepresidente della FIG e medaglia d'argento olimpica, ha evidenziato l'obiettivo di integrare successo sportivo e salute mentale. Un consiglio federale rinnovato e maggiormente rappresentativo riflette questa nuova visione, simboleggiando un'iniziativa innovativa nel mondo dello sport italiano.
Il futuro della nazionale di ginnastica ritmica si trova ora in una fase cruciale di riorganizzazione. Andrea Facci intende separare le competenze e implementare un sistema di staff, lasciando aperta la ricerca per un sostituto di Maccarani.
Da un punto di vista giornalistico, questa notizia rappresenta un passo fondamentale verso una maggiore trasparenza e responsabilità all'interno delle organizzazioni sportive. L'impegno della FIG a priorizzare il benessere degli atleti costituisce un modello positivo per altre federazioni. Il caso evidenzia quanto sia essenziale ascoltare le voci degli atleti e promuovere ambienti salutari dove lo sport possa fiorire senza sacrificare la dignità umana.