Finanza
Demand for Electricity Declines in Italy Amid Renewable Energy Challenges
2025-04-17

In March, the electricity demand in Italy amounted to 25.5 billion kWh, showing a slight decline of 0.9% compared to the same month in 2024. According to Terna, the company responsible for managing the national power grid, the adjusted data indicates an even more pronounced decrease of 1.5%. The most concerning aspect is the slowdown in renewable energy sources, which now cover only 39% of the demand—a significant drop from 42.3% in March 2024. While photovoltaic energy continues to grow by 23.8%, other renewable sources such as hydroelectric (-33.6%), wind (-7.2%), and geothermal (-2.4%) are experiencing setbacks.

Details of the Electricity Scenario in Italy

In un mese caratterizzato da sfide crescenti, la produzione nazionale ha soddisfatto l'84.6% della domanda elettrica italiana, mentre il restante 15.4% è stato coperto dalle importazioni, che hanno registrato una riduzione del 25.9% rispetto a marzo 2024, principalmente a causa di flussi più limitati dalla Svizzera. Nel contesto di queste dinamiche, la produzione termica ha mostrato un incremento del 18.6%, riflettendo una maggiore dipendenza dai combustibili fossili.

Nel settore delle energie rinnovabili, si registra un rallentamento significativo nella crescita della nuova capacità installata. Negli ultimi tre mesi dell'anno, sono stati installati solamente 1.596 MW, un calo del 13% rispetto allo stesso periodo del 2024. A marzo, la nuova capacità è aumentata di 777 MW, spinta dagli impianti ad alta e media tensione. Le macroaree geografiche italiani hanno tutte segnalato diminuzioni nella domanda elettrica: -0.7% al Nord, -0.5% al Centro, e -1.7% al Sud e nelle Isole.

Il comportamento industriale mostra ulteriori flessioni, con l'indice Imcei, che misura la domanda elettrica delle grandi aziende consumatrici di energia, sceso del 2.9% rispetto a marzo 2024. Alcuni settori industriali come alimentare, cemento e meccanica mostrano lievi miglioramenti, mentre altri come chimico, siderurgico e vetrario continuano a declinare.

Da un punto di vista congiunturale, ci sono segnali misti: la domanda elettrica nazionale è diminuita del 1.5% rispetto a febbraio, mentre l'indice Imcei ha mostrato un aumento del 1.3%. I dati trimestrali per i consumi industriali evidenziano un lieve miglioramento del 2.4% rispetto all'ultimo trimestre del 2024.

Ispirazione e Riflessione

Dall'ottica di un giornalista o lettore, questa situazione rivela un momento critico per l'Italia nel suo percorso verso una maggiore sostenibilità energetica. La riduzione della dipendenza dai combustibili fossili richiede un investimento costante e strategico nei confronti delle fonti rinnovabili. Gli ostacoli attuali, se correttamente affrontati, potrebbero trasformarsi in opportunità per migliorare l'efficienza e sviluppare nuove tecnologie. L'Italia deve concentrarsi su politiche innovative per garantire una transizione energetica efficace e duratura.

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