Finanza
Aggiornamento Tecnologico: L'Evasometro 2.0 per Combattere l'Evasione Fiscale
2025-05-07

Le autorità fiscali italiane stanno per introdurre una nuova versione dell'evasometro, uno strumento avanzato per identificare le irregolarità fiscali. Inaugurato originariamente nel 2019, il sistema è ora più sofisticato e preciso grazie all'adozione di nuove tecnologie e metodi di analisi. Il cambiamento mira a concentrarsi su soggetti che possiedono risorse consistenti ma accumulano debiti con lo Stato senza fornire giustificazioni plausibili. Questa strategia innovativa si basa sull'incrocio di dati provenienti da fonti nazionali ed estere, garantendo un monitoraggio costante.

Nel corso di una recente udienza presso la commissione Finanze del Senato, il generale Luigi Vinciguerra ha descritto come il nuovo evasometro utilizzerà algoritmi avanzati per valutare i contribuenti in base al loro livello di rischio fiscale. Questo processo permetterà alle autorità di focalizzare i propri sforzi sui casi più critici, piuttosto che applicare controlli generalizzati. L'integrazione delle informazioni provenienti da diverse banche internazionali e dal Common Reporting Standard (CRS) sarà fondamentale per identificare capitali nascosti all'estero.

Gli italiani detengono oltre 3,45 milioni di conti presso istituti finanziari stranieri, ammontando a quasi 200 miliardi di dollari. Sebbene una parte di questi fondi sia dichiarata legalmente, un significativo numero di essi rimane occultato in giurisdizioni opache, come le Isole Cayman o le Isole Vergini Britanniche. Tali capitali non solo sfuggono al sistema fiscale italiano, ma riducono anche la disponibilità di risorse per prestiti e investimenti nazionali.

Il funzionamento del nuovo evasometro si baserà sull'analisi automatica dei rapporti finanziari e sullo scambio di informazioni tra paesi aderenti al CRS. Ogni contribuente verrà assegnato un punteggio di rischio fiscale che determinerà la frequenza e l'intensità dei controlli. La Guardia di Finanza ha richiesto inoltre che tali dati vengano aggiornati mensilmente per garantire tempestività e precisione.

In parallelo, si discute della possibilità di incentivare il rientro dei capitali all'estero attraverso benefici fiscali legati a investimenti specifici, come titoli di Stato italiani o progetti di sviluppo economico. Questa strategia non solo mira a recuperare fondi dispersi, ma anche a stimolare la crescita economica interna.

L'evoluzione dell'evasometro rappresenta un passo importante nella lotta contro l'evasione fiscale, promettendo maggiore efficienza e trasparenza. Con l'adozione di tecniche innovative e l'uso di dati aggiornati, le autorità sperano di colpire con precisione chi tenta di sottrarsi alle proprie responsabilità fiscali, mentre incoraggiano comportamenti più etici e responsabili.

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