Una nave umanitaria diretta verso la Striscia di Gaza è stata bersaglio di un attacco, secondo quanto riportato dagli attivisti della Freedom Flotilla Coalition (FFC). L'incidente ha sollevato preoccupazioni internazionali riguardo alle violazioni del diritto internazionale e al blocco israeliano degli aiuti per Gaza. Gli effetti dell'attacco hanno causato danni significativi alla nave, ma fortunatamente nessun ferito. Inoltre, le operazioni umanitarie nella regione sono in seria difficoltà.
L'attacco contro la nave Conscience evidenzia una crescente tensione tra le forze che cercano di fornire assistenza umanitaria e le restrizioni imposte da Israele. Questa situazione mette in pericolo non solo le missioni di soccorso, ma anche la sicurezza delle persone coinvolte.
Gli attivisti a bordo provenivano da ventuno paesi diversi, uniti dallo scopo comune di contrastare il blocco illegale imposta dalla politica israeliana nei confronti della Striscia di Gaza. L'attacco con droni avrebbe causato seri danni allo scafo della nave e un'interruzione totale dell'energia elettrica. Nonostante l'emergenza, nessuno dei membri a bordo risultò ferito. Successivamente, entrambe Cipro e l'Italia risposero prontamente inviando navi di soccorso per garantire l'assistenza necessaria. La situazione rimane tesa, con richieste internazionali di chiarimenti da parte di Israele riguardo all'episodio e alle sue implicazioni legali.
Le organizzazioni mondiali stanno chiedendo azioni immediate per alleviare la crisi umanitaria che colpisce Gaza. Le voci di protesta si moltiplicano mentre aumenta la pressione sui governi coinvolti.
Il Comitato Internazionale della Croce Rossa (CICR) ha lanciato un allarme sulla precaria condizione delle operazioni umanitarie nella regione, sottolineando come queste siano prossime al collasso. Simultaneamente, l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha espresso giudizi severi sulle politiche israeliane, definendole "un abominio". Il 28 aprile, la Corte Internazionale di Giustizia (CIG) ha iniziato una serie di udienze per analizzare i doveri umanitari di Israele nei confronti dei palestinesi. Queste iniziative internazionali rappresentano passi cruciali per indirizzare l'attenzione globale verso la necessità di trovare soluzioni pacifiche e durature per il conflitto in corso.