L’agenzia autonoma delle Nazioni Unite, Icao, ha recentemente attribuito formalmente alla Federazione Russa la responsabilità legale dell’incidente aereo che ha visto la perdita di 298 vite umane nel cielo dell’Ucraina. L’evento in questione risale al 17 luglio 2014, quando un Boeing 777 della Malaysia Airlines venne abbattuto durante un volo tra Amsterdam e Kuala Lumpur. Questo tragico incidente è stato oggetto di numerosi dibattiti legali e politici internazionali, con una decisione finale emessa solo di recente.
Il consiglio dell’Icao, con sede a Montréal, ha dichiarato che il lancio del missile terra-aria Buk, utilizzato per abbattere l’aereo, rappresenta una violazione dei doveri stabiliti dal diritto aereo internazionale da parte della Russia. La decisione giunge dopo anni di indagini e dibattimenti legali, con l’Australia e i Paesi Bassi che hanno presentato ricorsi formali contro Mosca. Secondo le autorità internazionali, queste richieste sono state ritenute fondate sia di fatto che sotto il profilo giuridico.
Gli investigatori internazionali hanno condotto approfondite analisi sull’incidente, confermando che il sistema d’arma utilizzato proveniva dalla Russia e che probabilmente era stato fornito ai separatisti pro-russi operanti nell’est dell’Ucraina. Nel 2022, un tribunale olandese ha emesso sentenze definitive nei confronti di tre individui implicati nell’episodio, due dei quali erano cittadini russi. Nonostante ciò, la Russia ha sempre negato qualsiasi coinvolgimento diretto.
Le reazioni alle conclusioni dell’Icao sono state immediate e significative. Il governo olandese ha espresso soddisfazione per questa decisione, considerandola un passo fondamentale verso la verità e la giustizia. Similmente, il governo australiano ha descritto il giorno come un momento storico per le famiglie delle vittime. Entrambi gli stati sperano ora che Mosca accetti di intraprendere trattative sui risarcimenti economici per le famiglie colpite.
La decisione dell’Icao rappresenta un chiaro avvertimento agli stati sulle conseguenze delle violazioni del diritto internazionale. Le autorità olandesi e australiane continuano a sottolineare l’importanza di garantire giustizia alle vittime e alle loro famiglie. Ciò non attenua completamente il dolore provato, ma costituisce un importante passo avanti nella ricerca della verità e della responsabilità.