L'attesa per i prossimi Giochi Olimpici e Paralimpici invernali ha innescato un'ondata di interesse verso le località montane italiane. Con oltre 300mila biglietti venduti nei primi sei giorni, la curiosità non si limita solo agli sportivi ma coinvolge anche coloro che cercano alloggi per assistere a queste manifestazioni. Secondo i dati forniti da piattaforme di condivisione di case, luoghi come Bormio, Cortina e Livigno stanno registrando un aumento esponenziale delle ricerche di soggiorno. In particolare, Bormio risulta essere la destinazione più ambita, seguita da Cortina e Livigno.
Gli schemi di ricerca riflettono le diverse preferenze demografiche. Ad esempio, mentre la generazione Millennial predilige Bormio e Livigno, è evidente un'enfasi maggiore tra la Gen Z per Cortina, dove l'interesse è aumentato in modo significativo. Le dinamiche turistiche mostrano una varietà di origine dei visitatori. Paesi come la Repubblica Ceca, i Paesi Bassi e la Polonia emergono come principali fonti internazionali di viaggiatori, mentre all'interno dell'Italia, regioni come Roma e la Lombardia rappresentano importanti bacini di utenti. Questi flussi dimostrano come le comunità montane siano diventate sempre più accessibili grazie alle opzioni di alloggio moderne.
Il crescente interesse per le destinazioni montane si traduce in benefici economici tangibili per gli host locali. Secondo analisi recenti, l'impatto economico complessivo dei Giochi potrebbe raggiungere i 154 milioni di euro, distribuito tra guadagni diretti degli ospiti e spese turistiche. Diventare un host durante questo evento epico offre la possibilità di guadagnare fino a 2.400 euro, trasformando momentaneamente abitazioni private in risorse turistiche vitali. Questo fenomeno mette in evidenza il ruolo cruciale delle tecnologie digitali nel collegamento di comunità remote con un pubblico globale, promuovendo inclusione economica e sviluppo sostenibile.