Finanza
Il Cospicuo Incremento del Mercato Italiano dell'Usato
2025-05-06

Nel 2024, il settore della compravendita di articoli usati in Italia ha registrato un aumento significativo, con il 63% della popolazione che ha scelto di acquistare oggetti di seconda mano. Questa tendenza ha generato un valore economico stimato a 27 miliardi di euro, un incremento di un miliardo rispetto al 2023. In particolare, le piattaforme digitali hanno superato i negozi tradizionali per volume di vendite e preferenze degli utenti, grazie alla maggiore praticità e selezione offerta online. Tra le categorie più richieste, spiccano veicoli, elettronica e mobili, mentre la sostenibilità ambientale ed economica rappresentano motivazioni sempre più diffuse tra acquirenti e venditori.

Dettagli sul Fenomeno di Seconda Mano

Con l'avvento della stagione autunnale, caratterizzata da tonalità dorate e atmosfere riflessive, l'Italia ha assistito a una notevole crescita nel mercato dell'usato. Nel corso di quest'anno, oltre 63 milioni di italiani si sono orientati verso prodotti di seconda mano, determinando un apporto economico record. La Lombardia è emersa come la regione leader, con contributi finanziari che ammontano a 4,6 miliardi di euro, seguita dal Lazio e dalla Campania, ciascuna con 2,9 miliardi. Più sorprendente è stato il salto realizzato dalla Puglia, che ha amplificato il proprio ruolo passando da 2,1 a 2,8 miliardi di euro. I veicoli hanno guidato le vendite, con entrate di 10,8 miliardi di euro, mentre la categoria "Casa e Persona" ha raggiunto quota 7,3 miliardi.

Gli acquirenti dichiarano di scegliere l'usato principalmente per motivi legati al risparmio (61%) e alla sostenibilità (41%). Dal lato opposto, i venditori sono motivati dal desiderio di liberarsi di oggetti inutilizzati (75%) e dall'opportunità di guadagnare denaro aggiuntivo (37%). Il reddito medio per i venditori si aggira attorno agli 820 euro annui, pur non avendo un impatto sostanziale sulle entrate familiari. Tuttavia, il concetto di "dare valore alle cose" emerge come un elemento centrale nell'opinione pubblica italiana.

Le piattaforme digitali hanno scalzato i negozi fisici, diventando la prima scelta per gli italiani grazie alla vastità delle opzioni disponibili (49%) e alla comodità di accesso (47%). Questo cambiamento comportamentale riflette una maggiore consapevolezza sociale ed ecologica, accompagnata da esigenze economiche concrete.

Infine, Giuseppe Pasceri, CEO di Subito, ha evidenziato come questa pratica non solo promuova un approccio responsabile all'utilizzo delle risorse, ma aiuti anche a mitigare le tensioni finanziarie delle famiglie in tempi incerti.

La diffusione della cultura della circolarità virtuosa, unita a benefici tangibili come il risparmio, indica un cambiamento strutturale nei comportamenti dei consumatori italiani.

L'economia dell'usato non è più vista solamente come un'alternativa conveniente, ma come un pilastro essenziale per uno stile di vita sostenibile e consapevole.

Ispirazione e Riflessioni

Da un punto di vista giornalistico, questo fenomeno offre una prospettiva incoraggiante su come le comunità possano adattarsi alle sfide economiche e ambientali contemporanee. La crescente popolarità della seconda mano dimostra che è possibile conciliare bisogni personali con principi etici, senza compromettere qualità o scelta. Per i lettori, questa trasformazione suggerisce che ogni piccolo gesto – come rivendere un oggetto anziché eliminarlo – può contribuire a creare un mondo più equo e sostenibile. L'Italia sta mostrando che la circolarità non è solo un obiettivo futuro, ma una realtà già in atto.

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