Nel corso del 2024, il settore degli Exchange Traded Funds (ETF) ha conosciuto un incremento significativo su scala globale. In particolare, l'Europa si è distinta come un mercato emergente di grande potenziale. Secondo le proiezioni per il 2025, il mercato europeo degli ETF dovrebbe registrare una crescita del 25%, superando i 2.800 miliardi di dollari di asset gestiti. Questa espansione sarà accompagnata dall'introduzione di oltre 400 nuovi prodotti, tra cui numerosi ETF a gestione attiva. Gli investitori istituzionali e retail stanno mostrando un crescente interesse per questi strumenti finanziari, che promettono maggiore liquidità e diversificazione. L’industria si prepara quindi ad affrontare un anno di cambiamenti e opportunità senza precedenti.
Nel contesto europeo, il 2024 è stato un anno cruciale per gli ETF. Dopo un periodo di rallentamento post-pandemico, il settore ha ripreso slancio con flussi in entrata che hanno superato i 270 miliardi di dollari. Questo successo è stato favorito da una combinazione di fattori: l'interesse crescente degli investitori retail, l'espansione delle strategie di gestione attiva e l'entrata in scena di nuovi emittenti. Denis Dollaku, country head Italia di State Street, sottolinea come il mercato europeo sia pronto per un nuovo record di crescita. L’Europa ha già dimostrato la sua capacità di innovazione, con un aumento significativo dei flussi grezzi e del numero di prodotti disponibili. Questo trend dovrebbe consolidarsi ulteriormente nel 2025, grazie all’introduzione di soluzioni white label e alla modernizzazione del sistema di borse.
L’adozione degli ETF da parte degli investitori minoritari rappresenta uno dei motori principali della crescita prevista. Le piattaforme digitali e i programmi di risparmio dedicati agli ETF stanno facilitando l'accesso di un pubblico sempre più ampio a questi strumenti finanziari. Secondo State Street, il tasso di detenzione degli ETF da parte del retail dovrebbe aumentare dal 20-25% al 30-35%. Questo cambiamento comporterà anche una ristrutturazione delle strategie di distribuzione, con l'emergere di nuove partnership tra emittenti e neobroker. La frammentazione del mercato europeo, composto da diverse giurisdizioni e borse, si sta gradualmente riducendo grazie all’avvento di sistemi consolidati. Questo processo di standardizzazione aprirà la strada a maggiori opportunità di investimento e a una maggiore efficienza operativa.
Nonostante le sfide legate alla regolamentazione e alla trasparenza, il settore degli ETF continua a evolversi rapidamente. Nel 2025, si prevede l'ingresso di almeno dieci nuovi emittenti sul mercato europeo, molti dei quali con focus sulla gestione attiva. Gli esistenti ricorreranno alle acquisizioni per ampliare la propria offerta, mentre i fondi comuni tradizionali cercheranno di integrarsi con l'introduzione di share class quotate. L'innovazione non si ferma qui: almeno un operatore lancerà un prodotto ETP su asset digitali, segnando così un passo avanti verso l'inclusione di nuovi tipi di investimenti. L'approvazione per il primo ETF tokenizzato è imminente, aprendo la strada a nuove possibilità per gli investitori istituzionali e retail.
Il 2025 promette di essere un anno di grandi cambiamenti per il mercato europeo degli ETF. La crescita continua, l'arrivo di nuovi attori e la modernizzazione del sistema di borse creeranno un ambiente fertile per l'innovazione. Gli investitori, sia istituzionali che retail, troveranno nuove opportunità di diversificazione e rendimento. Il settore si appresta a entrare in una nuova fase di sviluppo, caratterizzata da una maggiore efficienza e accessibilità. Con l'aumento dell'offerta di prodotti e l'espansione delle strategie di gestione attiva, gli ETF continueranno a giocare un ruolo centrale nell'evoluzione del panorama finanziario europeo.