Un ex centrocampista croato ha annunciato il suo rientro alla squadra che lo ha visto nascere come giocatore, dopo aver svolto importanti ruoli presso organizzazioni internazionali. Zvonimir Boban, un nome leggendario nel mondo del calcio, torna a guidare la Dinamo Zagabria, club con cui ha iniziato la sua carriera. Il passaggio avverrà il 1° giugno, quando succederà al presidente attuale Velimir Zajec. Boban, noto per i suoi successi con il Milan e per aver condotto la nazionale croata fino al terzo posto ai Mondiali del 1998, è stato anche vicesegretario generale della FIFA e direttore del calcio UEFA.
Nel cuore di una primavera ricca di emozioni calcistiche, si è tenuta una conferenza stampa a Zagabria durante la quale Zvonimir Boban ha ufficializzato il suo ritorno alla Dinamo Zagabria. L'evento si è svolto presso lo stadio Maksimir, luogo simbolico per il calciatore che lo ha visto debuttare nel settembre del 1982. A 56 anni, Boban torna alle sue radici, dove ha trascorso gli anni formativi dal 1985 al 1991 prima di partire per l'avventura europea con il Milan, il Bari e il Celta Vigo. Durante la sua carriera, ha conquistato numerosi trofei, tra cui la Champions League e quattro scudetti italiani con il Milan. Inoltre, ha lasciato un segno indelebile nella storia della nazionale croata, portandola al terzo posto ai Mondiali del 1998.
Velimir Zajec, presidente uscente, ha espresso la propria soddisfazione per il cambio di comando, definendo il ritorno di Boban "naturale". Con effetto dal 1° giugno, Boban assumerà la guida del club, pronto a infondere nuove energie e visioni strategiche.
Dopo aver lavorato presso istituzioni globali come la FIFA e la UEFA, Boban porta con sé esperienze preziose che potrebbero rivoluzionare non solo la gestione della Dinamo, ma anche il panorama calcistico croato.
Da giornalista, vedo in questo ritorno una testimonianza dell'amore eterno per le proprie origini e per il calcio. Boban dimostra che il successo mondiale non cancella le radici. Speriamo che questa nuova avventura ispiri futuri talenti a rimanere fedeli alle proprie origini, indipendentemente dalle strade che intraprendono nel mondo globale.