Nell'ambiente economico europeo, aziende come Leonardo in Italia, Thales in Francia e Rheinmetall in Germania hanno registrato un notevole incremento delle quotazioni azionarie. Questo impulso è stato alimentato dalla crescente instabilità geopolitica e dai recenti colloqui di sicurezza tra i leader europei. L'attenzione si è focalizzata sull'importanza del rafforzamento delle spese militari e sulla necessità per l'Europa di aumentare la propria indipendenza difensiva. Durante questi incontri, le nazioni europee hanno espresso una determinazione rinnovata a migliorare le proprie capacità difensive, riducendo la dipendenza dal supporto degli Stati Uniti.
Il clima geopolitico attuale ha avuto un impatto significativo sulle decisioni dei governi europei riguardo alla sicurezza. Il vertice di pace sull'Ucraina, ospitato dal primo ministro britannico Keir Starmer, ha evidenziato l'importanza di un sostegno continuo al Paese. Le tensioni emerse durante un precedente incontro tra il presidente americano Trump e il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy hanno ulteriormente consolidato questa posizione. In risposta, il Regno Unito ha annunciato un aumento delle spese per la difesa nei prossimi anni, un'iniziativa che altri leader europei hanno accolto con favore.
L'urgenza di potenziare le forze armate europee è stata enfatizzata dalla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, che ha dichiarato la necessità di "riarmare l'Europa". Questa affermazione ha gettato le basi per un possibile piano da presentarsi al prossimo Consiglio europeo. Di conseguenza, le aziende del settore difesa hanno visto un'enorme crescita nelle loro quotazioni borsistiche. Leonardo, ad esempio, ha segnato un incremento superiore al 10% nel FTSE Mib, mentre Thales e Rheinmetall hanno rispettivamente raggiunto aumenti del 13% e del 9%.
Filippo Diodovich, Senior Market Strategist di IG Italia, ha commentato che le prospettive future per Leonardo sembrano promettenti. Egli suggerisce che la tendenza rialzista potrebbe persistere, specialmente se le tensioni geopolitiche dovessero intensificarsi. Nel breve termine, però, ci si aspetta una certa cautela da parte degli investitori in vista del prossimo Consiglio europeo. Secondo Diodovich, il prezzo di Leonardo ha aperto la settimana con un gap up significativo, raggiungendo un nuovo massimo storico. Gli analisti prevedono che ribassi fino a 42 euro resterebbero compatibili con un ulteriore segmento rialzista verso obiettivi di 47 e 50 euro. Tuttavia, se il supporto di brevissimo periodo a 42 dovesse cedere, potrebbe verificarsi una copertura del gap rialzista fino a 39,20 euro.
L'attuale situazione geopolitica ha portato i leader europei a riflettere seriamente sulla necessità di un riarmo autonomo. Questa presa di coscienza ha stimolato un forte interesse verso le aziende del settore difesa, con risultati tangibili sul mercato azionario. Mentre gli investitori rimangono cauti in attesa delle decisioni future, le prospettive di medio-lungo termine per queste aziende appaiono incoraggianti, con un potenziale per ulteriori incrementi delle quotazioni.