Il calcio è ricco di tradizioni, tra cui le divise che identificano ogni squadra. Una combinazione particolarmente notevole è quella del claret e blu, adottata da numerose formazioni sia in Inghilterra che all'estero. Questa tonalità unica ha una storia affascinante che risale a quasi un secolo e mezzo fa. L'Aston Villa fu pioniera nell'introduzione di questa colorazione, che in seguito divenne simbolo di prestigio. La scelta dei colori si diffuse rapidamente, influenzando altri club inglesi e internazionali. Ogni squadra ha la propria versione della leggenda riguardante l'adozione di questa iconica combinazione, creando un retaggio duraturo nel mondo del pallone.
Nel cuore dell'Inghilterra, durante il secondo decennio del XIX secolo, nasceva un club destinato a cambiare il panorama calcistico: l'Aston Villa. Fondato nel 1874, questo gruppo inizialmente sperimentò diverse uniformi prima di stabilizzarsi su una combinazione indimenticabile. Nel 1886, i responsabili decisero per una maglia in tinta cioccolato e blu chiaro. Tuttavia, durante la produzione tessile, il colore originario subì una trasformazione, passando da un marrone scuro a un rosso bordeaux intenso. Questo imprevisto diede vita alla famosa tonalità claret, che accompagnava perfettamente il blu. Da quel momento, l'Aston Villa vestì con orgoglio questi colori, diventando uno dei migliori club della fine del XIX secolo.
L'innovazione dell'Aston Villa non passò inosservata. Altri club inglesi, desiderosi di replicare lo stesso successo, seguirono l'esempio. Tra questi, il West Ham United, che vide la sua storia intrecciarsi con quella dell'Aston Villa grazie a una singolare coincidenza. Secondo una leggenda locale, un velocista di nome William Belton, coinvolto nella preparazione fisica dei giocatori del West Ham, partecipò a una gara improvvisata contro alcuni calciatori dell'Aston Villa. Dopo aver vinto la sfida, ricevette come premio una serie di maglie claret e blu, che donò al suo club. Da quel giorno, il West Ham assunse ufficialmente questa distinta colorazione.
L'influenza dell'Aston Villa si estese oltre le frontiere britanniche, arrivando fino alla Turchia. Nel 1967, il Trabzonspor, un club della città costiera di Trabzon, scelse di adottare i colori claret e blu in onore del prestigioso team inglese. Questa decisione portò benefici significativi, poiché il Trabzonspor divenne la prima squadra al di fuori delle tre grandi di Istanbul a conquistare il campionato turco. Nell'arco di pochi decenni, il club riuscì a ottenere sette titoli nazionali, consolidando ulteriormente il legame tra i colori claret e blu e il successo sul campo.
La storia del claret e blu dimostra come una semplice coincidenza possa avere ripercussioni durature. Da un inaspettato errore di tintura all'inizio, questa combinazione di colori ha attraversato generazioni, ispirando club e appassionati in tutto il mondo. Oggi, quando si vedono queste tonalità sul campo, è impossibile non pensare all'eredità lasciata dall'Aston Villa e alle storie che hanno contribuito a diffonderle. Un simbolo che continua a vivere nel cuore del calcio.