Il mercato ha accolto con entusiasmo l'annuncio della fusione tra la società italiana Saipem e la norvegese Subsea7, un evento che promette di ristrutturare significativamente il panorama dei servizi energetici offshore. Questa decisione, presa dai consigli di amministrazione delle aziende coinvolte, segna l'inizio di una nuova era per entrambe le compagnie. L'accordo prevede uno scambio azionario e un dividendo straordinario da parte degli scandinavi prima del completamento dell'unione. Il risultato sarà una potente entità chiamata provvisoriamente "Saipem7", con un portafoglio di ordini stimato in decine di miliardi di euro e un fatturato annuale proiettato intorno ai 20 miliardi.
Nel cuore di questa transazione si trova una strategia mirata a creare un leader globale nel settore energetico. Le due aziende, già protagonisti nei rispettivi mercati, vedono in questa fusione l'opportunità di amplificare la propria influenza. Eni e Cdp Equity, attuali azionisti di riferimento di Saipem, conserveranno una quota significativa nella nuova entità, garantendo continuità e stabilità. La fusione è prevista per chiudersi entro la seconda metà del 2026, un periodo cruciale per la realizzazione di questo ambizioso progetto.
L'operazione non solo rappresenta un passo importante per le due aziende ma anche per l'Italia, che vede in questa fusione un modo per rafforzare la propria posizione nel settore energetico. Il Ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, ha espresso soddisfazione per l'opportunità di creare un leader mondiale con sede in Italia. Questa mossa viene vista come un elemento chiave per affrontare le crescenti richieste di infrastrutture energetiche sostenibili, inclusi progetti eolici marini su fondazioni fisse. La fusione avrà un impatto positivo sul paese, contribuendo al suo posizionamento nel settore offshore e energetico.
La nascita di "Saipem7" apre nuove frontiere nell'industria energetica. Con un portafoglio di ordini complessivo di 43 miliardi di euro e ricavi stimati intorno ai 20 miliardi, la nuova entità sarà pronta a far fronte alle sfide del futuro. Questa fusione non solo consolida la posizione di Saipem in un mercato altamente competitivo ma offre anche un modello di collaborazione internazionale. Grazie a questa unione, le sinergie tra le due aziende saranno sfruttate al massimo, permettendo di innovare e crescere in un settore in rapido cambiamento.