Finanza
Le Nuove Frontiere del Mercato dei Capitali Italiano
2025-04-16

Il Salone del Risparmio 2025 a Milano ha rappresentato un importante punto di incontro per autorità, operatori finanziari e accademici, dove si è discusso sulle dinamiche in corso nel settore del mercato dei capitali italiano. Un tema centrale è stato l'importanza dello sviluppo strategico dell’industria della gestione patrimoniale e la collaborazione tra pubblico e privato come catalizzatori per stimolare crescita ed innovazione. Durante il convegno, sono state presentate diverse iniziative governative e proposte per migliorare il tessuto economico nazionale.

Un'altra sessione chiave ha visto la partecipazione di importanti figure del mondo finanziario, che hanno esplorato modalità innovative per rafforzare il ruolo degli investitori istituzionali e promuovere una maggiore integrazione tra i diversi attori del mercato. Tra le tematiche affrontate, spiccano l'importanza della previdenza complementare, lo sviluppo di strumenti di risparmio e la ridefinizione delle norme per facilitare gli investimenti.

Gli Strumenti Strategici per Sostenere il Tessuto Produttivo Italiano

Nel contesto del Salone del Risparmio, Federico Freni, Sottosegretario al MEF, ha introdotto il Fondo Nazionale Strategico, un'iniziativa destinata a sostenere le aziende quotate italiane non appartenenti alle blue chips. Questo strumento rappresenta un passo fondamentale per migliorare l'efficienza e la capitalizzazione del mercato italiano, promovendo uno sviluppo armonico del Paese attraverso il sostegno diretto alle imprese nazionali.

Il Fondo Nazionale Strategico, amministrato dalla Cassa Depositi e Prestiti, mira a incentivare gli investimenti negli strati mid & small cap e growth del mercato finanziario italiano. L'intervento di Freni ha evidenziato la necessità di riforme capaci di invertire le attuali dinamiche inefficienti del mercato nazionale, incoraggiando la collaborazione tra tutti gli attori coinvolti. Inoltre, una tavola rotonda ha approfondito le opportunità di investimento nei segmenti emergenti, analizzando aspetti come liquidità, dimensioni e settori d'attività degli emittenti, nonché l'impatto della cooperazione tra settore pubblico e privato per favorire la quotazione di nuove aziende.

Costruire un Modello Finanziario Adatto all'Economia Italiana

La seconda parte del pomeriggio ha visto un confronto tra Tommaso Corcos di Intesa Sanpaolo e Davide Serra di Algebris, moderato da Fabio Galli di Assogestioni. I due esperti hanno discusso su come creare un modello finanziario specificamente concepito per le peculiarità dell'economia italiana, incentrato sul rafforzamento degli investitori istituzionali e sulla promozione di un wealth management sempre più inclusivo e innovativo.

Emerse chiaramente la necessità di ampliare le risorse disponibili per i fondi pensione e ottimizzare la loro allocazione in base agli obiettivi prefissati. Entrambi gli interlocutori hanno sottolineato l'opportunità di ripartire dai Piani Incentivati di Risparmio (PIR), considerandoli uno strumento ideale per reinternalizzare il risparmio nazionale. Inoltre, è stata posta l'attenzione sulla necessità di semplificare e ridefinire le normative europee per agevolare gli investimenti e stimolare l'innovazione. La discussione ha concluso sottolineando l'importanza di sviluppare un sistema integrato che coinvolga tutti gli stakeholder, favorendo così una crescita sostenibile e inclusiva.

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