Sull'isola di Marajó, situata nello stato brasiliano del Pará, ogni momento è scandito da una placida lentezza. Fin dal risveglio, la colazione tipica a base di latte fresco e pane con formaggio di bufala, anticipa giornate trascorse tra le passeggiate lungo le rive sabbiose, dove stormi di ibis scarlatti solcano il cielo, e serate concluse con deliziose cene a base di bistecca di bufalo o pesce amazzonico alla griglia. L'arcipelago di Marajó, raggiungibile con sole tre ore di navigazione da Belém, si distingue come il più vasto al mondo situato tra un fiume e l'oceano, estendendosi su una superficie di quasi 60.000 chilometri quadrati.
Marajó vanta una natura quasi intatta, caratterizzata da scenari magnifici, litorali sabbiosi, zone umide e corsi d'acqua. Sebbene l'isola comprenda sedici municipalità, solo due, Soure e Salvaterra, esercitano un forte richiamo sui visitatori. Soure, considerata la capitale non ufficiale di Marajó, ospita una popolazione di circa 24.200 residenti e offre quattro vaste spiagge: Barra Velha, Pesqueiro, Céu e Cajuuna, tutte bagnate da acque tiepide. L'influenza marcata delle maree trasforma costantemente il paesaggio, accentuandone la bellezza intrinseca. La spiaggia del Céu, a 16 chilometri da Soure, è tra le più frequentate; durante la bassa marea si formano piccole piscine naturali sulla battigia che rispecchiano il cielo. Lungo la spiaggia, due ristoranti propongono specialità locali, prevalentemente piatti di pesce e crostacei, accompagnati da bevande fresche, per un'esperienza ancora più piacevole.
Le abitazioni della piccola comunità mantengono un'architettura distintiva, con case in legno, alcune elevate su palafitte, dove intere famiglie dedicano la giornata al lavoro, osservando il viavai dei turisti. Per raggiungere queste spiagge, il mototaxi rappresenta una delle opzioni più comode, ma è possibile accedervi anche con auto, servizi di trasporto turistici o in bicicletta. La spiaggia di Barra Velha, la più prossima al centro abitato, a meno di quattro chilometri, vede le sue acque lambire i ristoranti durante l'alta marea, talvolta sradicando persino alberi. Tra le specialità culinarie locali si annovera il brodo di turú, un mollusco che vive nel legno delle mangrovie. La spiaggia del Pesqueiro, sebbene magnifica, ha subito una significativa erosione a causa delle recenti alte maree, alterandone il paesaggio. Lungo il litorale si trovano numerosi locali e chioschi con tetti di foglie di palma, dove è possibile rilassarsi sulle amache. La spiaggia di Cajuuna, con le sue palme da cocco, offre scenari ideali per gli appassionati di fotografia. Da Pesqueiro, partono escursioni in barca che si snodano tra fiumi e ruscelli, rivelando la maestosa bellezza dell'Amazzonia. Durante il percorso, si possono ammirare stormi di ibis, uccelli dal becco lungo le cui piume rossastre derivano da una dieta a base di granchi. La via che conduce alla spiaggia del Céu riserva ulteriori sorprese, come le fattorie che producono formaggio di bufala. Alcune di queste offrono l'opportunità di cavalcare i bufali e gustare caffè pomeridiani accompagnati da prelibatezze regionali. Anche in città, le caffetterie propongono specialità locali. Nel 2021, il formaggio di bufala prodotto a Marajó ha ottenuto il riconoscimento di indicazione geografica tipica, permettendo l'uso del nome della regione sui prodotti. In città, è inoltre possibile esplorare la produzione delle ceramiche autoctone marajoara e ammirare l'architettura delle chiese. Le serate possono essere rinfrescate con succhi di frutta e animate dalle rodas de carimbó, danze collettive che seguono il ritmo del carimbó, genere musicale e di danza tipico del Pará.
Salvaterra, con i suoi 24.000 abitanti, è adiacente a Soure, separata da essa dal fiume Paracauari. Tra le sue attrattive principali spiccano le passeggiate lungo il fiume e la spiaggia, che durante l'estate amazzonica attira un gran numero di persone. Ma l'elemento più straordinario di Salvaterra è la spiaggia di Jones. Le acque calde della baia di Marajó invitano irresistibilmente a un tuffo prima di pranzare all'ombra degli alberi. Il menù propone abbondanza di pesci e crostacei, ma non mancano i piatti di carne. Poco distante si trova uno dei luoghi più fotografati di Salvaterra, le rovine della chiesa di Nossa Senhora do Rosário, testimonianza della presenza gesuita nella regione. Il tramonto offre un'esperienza magica. Come Soure, anche Salvaterra basa parte della sua economia sull'allevamento di bufali. Tuttavia, in questa zona è molto importante anche la produzione di ananas, il cui sapore è particolarmente dolce grazie al terreno. Per concludere la visita della città, si possono esplorare la spiaggia della Pousada dos Guarás e la spiaggia Grande. È consigliabile portare con sé protezione solare, un cappello, indossare abiti leggeri e bere abbondante acqua.