Oggi, la località sciistica di Valtournenche ha accolto numerosi giovani talenti sulle piste, con ben 280 partecipanti provenienti dalle categorie Baby 1 e Baby 2. L'evento, conclusivo del circuito Unicredit, ha visto il Club de Ski come ente organizzatore e ha distribuito premi significativi tra cui il trofeo Rossetto per le classifiche a squadre. Lo Sc Val d'Ayas si è aggiudicato il titolo principale, seguito dal Club de Ski e dallo Sc Aosta. Tra i singoli atleti, Olivia Spiaggia, Jonah Favre, Carlotta Bosio e Martino Budelli hanno brillato conquistando posizioni di rilievo.

Nella categoria Baby 2 (nati nel 2015), Olivia Spiaggia dello Sc Crammont MB ha dimostrato grande abilità, stabilendo un tempo di 51”90, superando Matilde Merlo del Club de Ski e Sofia Spinoni dello Sc Azzurri del Cervino. Tra i maschi, Jonah Favre dello Sc Val d'Ayas ha confermato la sua eccellenza con un impressionante risultato di 49”69, davanti a Pietro Marangon dello Sc Aosta e Dante Pepe Devidé del Club de Ski.

Passando alla categoria Baby 1 (nati nel 2016), Carlotta Bosio dello Sc Azzurri del Cervino si è distinta tra le femmine con un tempo di 53”93, precedendo Isabella Corsini dello Sc Val d'Ayas e Lucrezia Colombi dello Sc Aosta. Nel settore maschile, Martino Budelli del Club de Ski ha ottenuto una vittoria indiscussa con un cronometro di 50”50, seguito da Guy Figliola dello Sc Val d'Ayas e Lorenzo Cristoforoni dello SC Monte Cervino.

La giornata ha evidenziato non solo l'eccellenza tecnica dei giovani sciatori, ma anche lo spirito sportivo che li contraddistingue. Le prestazioni individuali si sono alternate a soddisfacenti risultati di squadra, consolidando l'impegno delle associazioni coinvolte. Il successo dell'evento rispecchia l'impegno costante delle strutture locali nello sviluppo del talento giovanile.

L'attenzione ora si sposta verso gli impegni futuri, mentre i giovani promettenti continuano ad affinare le loro abilità in vista di nuove sfide. La competizione di oggi rappresenta un importante passo avanti per ciascuno dei partecipanti, confermando l'importanza di tali eventi nella crescita degli atleti emergenti.