Matteo Berrettini ha ottenuto una significativa vittoria ai sedicesimi di finale del Masters 1000 di Montecarlo, battendo Alexander Zverev con un punteggio di 2-6, 6-3, 7-5. Questa è la prima volta che l'italiano sconfigge un giocatore nella top 2 del ranking mondiale. Con questa prestazione, Berrettini ha impedito al tedesco di conquistare il numero uno mondiale prima del suo ritorno in campo.
L'azzurro ha mostrato grande determinazione e abilità tattica durante il match, adattandosi alle sfide poste dal suo avversario e migliorando gradualmente nel corso dei set. Dopo un inizio difficoltoso, ha dimostrato una notevole resilienza mentale, modificando il proprio approccio e concentrando i propri sforzi sulla stabilità del servizio e sulla precisione nei colpi vincenti.
Dopo aver perso il primo set, Matteo Berrettini ha dimostrato una notevole capacità di recupero, invertendo completamente il trend della partita. Il romano ha saputo gestire la pressione e trovare soluzioni innovative per contrastare lo stile aggressivo di Zverev. La chiave del successo è stata la sua abilità nel mantenere una concentrazione costante e nel capitalizzare gli errori dell'avversario.
Nel dettaglio, Berrettini ha iniziato il secondo set con una strategia diversificata, introducendo variazioni nel gioco e costringendo Zverev a commettere errori non forzati. In particolare, i primi game del secondo set hanno segnato un punto di svolta fondamentale, permettendo all'italiano di riconquistare fiducia in se stesso e stabilizzare il proprio gioco. L'attenzione portata alla precisione nei momenti cruciali e la capacità di salvare le palle break si sono rivelate decisive per ribaltare il match a proprio favore. Berrettini ha espresso la sua soddisfazione per il modo in cui ha affrontato le difficoltà mentali, descrivendo il match come una "partita pazzesca" che richiedeva un forte lavoro psicologico.
Berrettini ha evidenziato come la terra battuta sia una delle sue superfici preferite, rivelando una maggiore confidenza sul tipo di campo su cui si è disputato il match. Questo aspetto ha sicuramente contribuito alla sua performance, consentendogli di esprimersi al meglio e di sfruttare le proprie qualità tecniche.
Il tennista italiano ha dichiarato di sentirsi particolarmente a suo agio su questo tipo di superficie, grazie anche all'esperienza maturata negli anni. Dopo tre stagioni in cui non ha potuto partecipare ai principali tornei su terra battuta, Berrettini ha espresso la sua felicità per il ritorno in queste competizioni. La sua abilità nel gestire il gioco lungo e strategico tipico di questa superficie è emersa chiaramente durante il match contro Zverev. Inoltre, la sua percentuale elevata di punti vinti sulla prima di servizio (70%) e l'assenza di doppi falli hanno ulteriormente consolidato la sua posizione di vantaggio. Questa vittoria rappresenta un importante passo avanti per Berrettini, confermando il suo status di giocatore competitivo sui campi in terra battuta.