Cronaca
Grave Crisi Umanitaria nel Sudan: Attacchi Paramilitari e Decine di Vittime Civili
2025-02-18

Nelle ultime settimane, una tragica situazione si è sviluppata nello stato del Nilo Bianco, nel sud del Sudan. Secondo un gruppo di avvocati per la democrazia, oltre duecento civili sono stati uccisi negli attacchi dei paramilitari delle Forze di supporto rapido (Rsf) nei giorni scorsi. Questi eventi fanno parte di una guerra civile che ha causato enormi sofferenze alla popolazione locale, con decine di migliaia di morti e milioni di sfollati. La crisi umanitaria in corso è tra le più gravi della storia recente, con accuse di crimini di guerra contro entrambe le parti in conflitto.

Sanguinosa Offensiva nelle Regioni del Nilo Bianco

In un periodo segnato da violenza e incertezza, le forze paramilitari hanno colpito aree senza presenza militare, come Al Kadaris e Al Khelwat, compiendo esecuzioni sommarie e saccheggi. Centinaia di persone sono rimaste ferite o dispersa, mentre molti abitanti hanno cercato rifugio attraversando il Nilo, rischiando annegamento. Gli attacchi sono stati descritti come possibili atti di genocidio. Lo stato del Nilo Bianco è diviso tra l’esercito e le Rsf, con quest'ultima controllando la parte nord, vicino a Khartoum, mentre l'esercito detiene la zona sud.

La situazione si è ulteriormente aggravata con l’offensiva dell’esercito per riprendere il controllo della capitale. L’Unicef ha espresso preoccupazione per i bambini vittime di violenze e separazioni familiari, chiedendo immediati interventi per proteggere la popolazione civile.

Da un punto di vista umanitario, questa situazione richiama l’attenzione sulla necessità di porre fine alla violenza e garantire l’aiuto necessario ai civili. È urgente che la comunità internazionale intervenga per mitigare le sofferenze della popolazione e promuovere soluzioni pacifiche al conflitto.

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