L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha avviato un'indagine preliminare riguardo a presunti comportamenti anticoncorrenziali da parte di Rete Ferroviaria Italiana (RFI) e Ferrovie dello Stato Italiane (FS). L'accusa verte sul possibile abuso di posizione dominante che ostacolerebbe l'ingresso di operatori stranieri nel settore dei trasporti ad alta velocità in Italia. In particolare, il gruppo francese SNCF Voyages Italia Srl si troverebbe intralciato nell'accesso alle infrastrutture ferroviarie nazionali attraverso pratiche considerate scorrette dall'Autorità.
Nel dettaglio, le indagini si concentrano sull'applicazione dell'articolo 102 TFUE, che proibisce l'abuso di posizione dominante nel mercato interno europeo. Secondo quanto riportato, RFI sarebbe implicata in strategie escludenti relative all'allocazione delle capacità di infrastruttura. Questo scenario metterebbe in grave svantaggio la società francese, concessionaria dei servizi ferroviari transalpini, impedendole di competere equamente con i principali attori italiani come Trenitalia e Italo. Le procedure ispettive condotte hanno coinvolto anche queste ultime realtà.
Gli ispettori dell'Antitrust, supportati dal Nucleo Speciale Antitrust della Guardia di Finanza, hanno effettuato visite dirette presso le sedi delle aziende interessate. Il Gruppo FS ha espresso la propria disponibilità alla collaborazione durante le fasi investigative, garantendo trasparenza e correttezza nei confronti delle autorità competenti. Tale atteggiamento permetterà alle società coinvolte di difendere la propria posizione entro i prossimi sessanta giorni, quando sarà fissata l'udienza formale.
In una dichiarazione ufficiale, il Gruppo FS ha ribadito il proprio impegno verso standard elevati di legalità e conformità. Si aspetta quindi di dimostrare la regolarità delle proprie operazioni nel contesto della procedura avviata dall'AGCM. Questo caso rappresenta un momento cruciale per il futuro del mercato ferroviario italiano, dove l'introduzione di nuovi operatori potrebbe favorire maggiore competitività e offerta di servizi ai passeggeri.
Il dibattito aperto dalle accuse poste dall'Autorità segna un passo importante per definire le norme future che regoleranno l'accesso al mercato ferroviario nazionale. La decisione finale influenzerà non solo le relazioni tra gli operatori coinvolti, ma anche il modo in cui verranno gestiti gli ingressi di aziende estere in ambito trasporti ad alta velocità in Italia.