Il cambiamento climatico ha raggiunto livelli allarmanti durante l'anno 2024, come riportato dall'Organizzazione Meteorologica Mondiale. Le temperature medie hanno superato la soglia critica di 1,5 gradi Celsius rispetto ai livelli pre-industriali. Inoltre, i gas serra hanno raggiunto concentrazioni senza precedenti negli ultimi ottocentomila anni, contribuendo al riscaldamento globale e all'innalzamento dei mari.
Gli effetti del cambiamento climatico si sono manifestati in modo sempre più evidente attraverso fenomeni naturali estremi. Cicloni, alluvioni e siccità hanno causato un aumento record dei sfollati a partire dal 2008. Gli oceani, che assorbono gran parte del calore in eccesso, hanno registrato nuovi picchi di temperatura nei loro strati superiori negli ultimi otto anni.
Nel 2024, il pianeta ha vissuto uno degli anni più caldi mai registrati, con temperature medie che hanno superato di 1,55 gradi quelle del periodo pre-industriale. Questo incremento è stato favorito non solo dai fenomeni atmosferici naturali, ma anche dall'aumento delle emissioni di gas serra. La crescita continua della concentrazione di anidride carbonica, metano e ossido di diazoto ha avuto conseguenze significative sul clima terrestre.
La quantità di calore accumulata negli oceani ha toccato nuove vette per otto anni consecutivi. Gli ultimi dieci anni sono stati definitivamente i più caldi mai registrati. L'innalzamento del livello dei mari ha accelerato notevolmente, passando da una media di 2,1 millimetri all'anno negli anni novanta a quasi 4,7 millimetri negli ultimi anni. I ghiacciai, specialmente in regioni come le isole Svalbard e le Ande tropicali, hanno subito perdite drastiche di massa glaciale.
I fenomeni climatici estremi, come cicloni, alluvioni e siccità, hanno avuto ripercussioni profonde sulla vita umana. Nel 2024, queste condizioni eccezionali hanno portato al numero più alto di sfollati registrato dal 2008. Le comunità vulnerabili, soprattutto in aree costiere e zone rurali, sono state particolarmente colpite dalla crescente instabilità climatica.
Le alluvioni, provocate dall'innalzamento del livello dei mari e dalle precipitazioni intense, hanno devastato intere regioni, mentre le lunghe periodi di siccità hanno ridotto le riserve idriche necessarie per l'agricoltura e il consumo quotidiano. Gli uragani e cicloni tropicali, alimentati dalle alte temperature oceaniche, hanno causato danni ingenti alle infrastrutture e alla sicurezza alimentare. Questi eventi estremi continuano a rappresentare una minaccia crescente per la stabilità sociale ed economica in tutto il mondo.