Finanza
L'incremento degli investimenti nel settore delle utility italiane
2025-03-12

Le cento principali società di servizi pubblici operanti in Italia hanno registrato un aumento significativo negli investimenti nei settori dei rifiuti, del servizio idrico, dell'elettricità e del gas. Secondo uno studio recente, tali investimenti sono aumentati del 11% nel 2023, raggiungendo i 23,5 miliardi di euro. L'analisi mette in evidenza non solo una crescita economica ma anche miglioramenti operativi e ambientali, sebbene modesti. Le aziende stanno concentrando i loro sforzi sulle energie rinnovabili, sull'economia circolare e sui nuovi servizi per generare valore aggiunto.

I dati preliminari per il 2024 indicano un leggero miglioramento complessivo, con previsioni positive per la maggior parte dei settori. Tuttavia, l'incertezza economica internazionale e l'inflazione rendono le prospettive per il 2025 più caute. Gli investimenti, specialmente nel campo della tecnologia e della digitalizzazione, rappresentano un aspetto fondamentale dello sviluppo di queste aziende.

Gli investimenti strategici per il futuro

Nel 2023, gli investimenti totali delle utility italiane hanno raggiunto un livello record pari a 23,5 miliardi di euro, equivalente all'1,1% del PIL nazionale. Questa crescita è stata stimolata da una forte richiesta di innovazione e modernizzazione infrastrutturale. Le aziende elettriche contribuiscono al 65% degli investimenti totali, seguite dalle multiutility e dal settore idrico. Nonostante ciò, tutti i settori analizzati mostrano un incremento positivo, con un salto particolarmente significativo per le monoutility dei rifiuti, che hanno triplicato i propri investimenti.

La ricerca e lo sviluppo occupano un ruolo sempre più importante nel panorama delle utility italiane. Il 65% delle aziende ha strutturato dipartimenti dedicati alla Ricerca & Sviluppo, rispetto al 63% del 2022. Questa tendenza riflette un crescente interesse per la digitalizzazione e le tecnologie avanzate. Soluzioni innovative come droni, robot e intelligenza artificiale vengono sempre più utilizzate per ottimizzare i processi e migliorare l'efficienza operativa. Inoltre, gli investimenti annui in innovazione ammontano in media al 3% del fatturato, dimostrando un impegno continuo verso la modernizzazione.

Obiettivi e risultati nell'ambito ambientale ed economico

Le performance operative e ambientali delle utility italiane mostrano un lieve miglioramento, seppur contenuto. Questo progresso si traduce in una maggiore qualità dei servizi offerti ai clienti, insieme a benefici per l'ambiente e agli azionisti. Tuttavia, l'indebitamento globale è diminuito nel 2023, soprattutto per le multiutility (-33%) e le aziende elettriche (-21%). La redditività del capitale proprio (ROE) ha registrato un aumento significativo, passando dal 5% al 7% per le multiutility e dal 9% al 15% per le aziende del gas.

Le aziende del settore si stanno adattando alle sfide future, puntando su obiettivi chiave come la sicurezza energetica nazionale, la transizione ecologica e la gestione sostenibile delle risorse idriche. Per affrontare efficacemente queste sfide, è necessario ridurre la frammentazione gestionale e promuovere una maggiore integrazione industriale. Ciò permetterà alle utility di accelerare gli investimenti e migliorare le prestazioni, garantendo servizi di alta qualità su tutto il territorio nazionale. Le attese per il 2025 restano prudenti, considerando l'incertezza economica globale e le condizioni ambientali mutevoli.

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