Nel caso che ha scosso il mondo dello sport, nuove testimonianze dai poliziotti presenti nella casa di Diego Maradona al momento della sua morte hanno riportato l'assenza di attrezzature mediche. Questo elemento è cruciale per capire le circostanze in cui si è spenta la vita dell'ex calciatore argentino. Secondo quanto dichiarato dal vice commissario Lucas Farias, non c'erano segni evidenti di assistenza sanitaria adeguata durante l'ospedalizzazione domiciliare. La situazione legale è ancora in corso con sette persone accusate di negligenza medica, mentre il tribunale di San Isidro analizza se le cure fornite a Maradona fossero appropriate.
Nel maggio 2021, un rapporto ufficiale commissionato dalle autorità argentine ha rilevato gravi lacune nel team sanitario di Maradona, sottolineando come egli fosse "abbandonato al suo destino". L'intervento tardivo e insufficiente sarebbe stato uno dei fattori che hanno contribuito alla sua tragica fine. Il giorno fatale, il 25 novembre, alle ore 13:00 circa, i primi soccorsi arrivati sul posto hanno trovato una scena sorprendente: un materasso semplice invece di un letto ospedaliero e nessuna apparecchiatura necessaria per gestire un'emergenza cardiaca.
Le dichiarazioni di Lucas Borge, un altro funzionario presente sulla scena, confermano queste osservazioni. Egli ha descritto la stanza senza defibrillatori o altri strumenti vitali, malgrado l'assistenza domiciliare richiedesse tali dispositivi. Le condizioni fisiche di Maradona, con la pancia gonfia, indicavano un evidente disagio legato all'edema polmonare acuto causato da insufficienza cardiaca cronica.
I testimoni interrogati fino ad oggi rappresentano solo una parte delle centinaia di voci che verranno ascoltate nel processo. Tra questi ci sono familiari, amici e professionisti che hanno accompagnato Maradona nei suoi ultimi anni. La presenza di numerose persone nel patio della residenza, comprese sorelle, ex moglie e figlie, dimostra l'impatto emotivo dell'avvenimento.
L'inchiesta continua a sollevare domande cruciali sulle responsabilità legali e morali coinvolte. Sebbene il processo sia ancora in corso, le testimonianze raccolte finora chiariscono ulteriormente le mancanze sistemiche nell'assistenza offerta a una figura tanto importante quanto Diego Maradona. L'immagine del mitico calciatore disteso su un semplice materasso rimane impressa nella memoria collettiva come simbolo di un sistema sanitario fallimentare.