Un’importante ricerca condotta da due prestigiose università ha analizzato il futuro del mercato del vino, mettendo in evidenza le strategie necessarie per affrontare i cicli economici e garantire una crescita sostenibile. L'indagine, realizzata con una prospettiva globale, si è focalizzata su un caso studio significativo: l'azienda italiana Masi Agricola. Attraverso l'intervento di Federico Girotto, amministratore delegato di Masi Agricola e presidente di Canevel Spumanti, lo studio ha esplorato come questa azienda abbia dimostrato resilienza e capacità di adattamento in un contesto sempre più competitivo. Gli studiosi hanno esaminato le dinamiche dei mercati nazionalali ed internazionali, individuando strumenti strategici per prepararsi alle future evoluzioni del settore.
Gli esperti Jean-Marie Cardebat dell'Università di Bordeaux e Davide Gaeta dell'Università di Verona hanno coordinato questa ricerca, che si articola in tre fasi principali. La prima analizza le cause della riduzione della domanda e i possibili fattori di rischio per il settore vitivinicolo. Nella seconda parte, viene illustrata la resilienza delle aziende attraverso modelli di adattamento efficaci. Infine, la terza fase presenta il caso di successo di Masi Agricola, considerata un esempio paradigmatico grazie alla sua organizzazione strutturata e ai vantaggi competitivi implementati nel tempo.
L’andamento ciclico dell’economia rappresenta un elemento fondamentale per comprendere le fluttuazioni del mercato del vino. Secondo Jean-Marie Cardebat, il 2026 potrebbe segnare l'inizio di una nuova fase di crescita, ma con caratteristiche differenti rispetto al passato. La premiumizzazione e l'enoturismo sono alcune delle tendenze chiave che influenzeranno il settore nei prossimi anni. Inoltre, i mercati emergenti mostrano un crescente interesse per i vini rossi, modificando gli equilibri globali.
Davide Gaeta ha evidenziato alcuni fattori cruciali per la resilienza delle aziende vitivinicole. Un modello organizzativo solido, una governance trasparente e strategie mirate di diversificazione rappresentano pilastri essenziali per mantenere una posizione competitiva sui mercati internazionali. L’attenzione all’identità aziendale, il marketing strategico e l’innovazione sostenibile completano il quadro delle strategie vincenti. Nel caso specifico di Masi, l’azienda ha saputo integrare tradizione e innovazione, valorizzando il proprio legame territoriale e adottando sistemi avanzati di monitoraggio per ottimizzare produzione e distribuzione.
Federico Girotto ha espresso soddisfazione per il contributo dato allo studio, riconoscendo come esso possa fornire indicazioni utili agli operatori del settore. Masi Agricola ha implementato numerose leve strategiche negli ultimi dieci anni, concentrando sforzi sulla sostenibilità, sull’omnicanalità comunicativa e sull’enoturismo. Progetti come Monteleone21 e linee innovative come Fresco di Masi testimoniano l’impegno dell’azienda verso l’autenticità e l’attenzione al consumatore moderno. L’allargamento del portafoglio prodotti, inclusa l’acquisizione di tenute in Oltrepò Pavese, conferma l’orientamento verso nuove opportunità di mercato.
La ricerca sottolinea come il futuro del settore vitivinicolo dipenda dalla capacità delle aziende di anticipare le mutate esigenze dei consumatori e di adottare strategie lungimiranti. Masi Agricola rappresenta un modello di eccellenza in questo senso, dimostrando che la resilienza e l’innovazione possono trasformare le sfide in opportunità di crescita sostenibile. Lo studio offre uno spunto importante per riflettere sulle strategie necessarie a garantire la competitività e la longevità delle imprese nel settore vitivinicolo globale.