Finanza
Un cambiamento culturale in atto: l'aumento del congedo di paternità in Italia
2025-03-17

Una trasformazione significativa si sta verificando nel modo in cui i padri italiani vivono la paternità. Negli ultimi anni, il tasso di utilizzo del congedo di paternità ha registrato un aumento notevole, passando dal 19,2% nel 2013 al 64,5% nel 2022, secondo uno studio condotto dall'Inps e Save the Children. Tuttavia, nonostante questa crescita, quasi un terzo dei padri non approfitta ancora di tale diritto, soprattutto tra i lavoratori con contratti precari o impiegati in aziende con pochi dipendenti. Le disparità geografiche sono evidenti, con una maggiore adesione da parte dei genitori del Nord Italia, mentre le differenze economiche mostrano che coloro con redditi intermedi tendono a usufruire maggiormente del beneficio.

Gli ostacoli culturali e strutturali rimangono forti, influenzando il carico delle responsabilità familiari. Sebbene vi sia stata una progressiva ridistribuzione delle cure all'interno delle famiglie, persiste un forte squilibrio tra i ruoli assegnati ai genitori e alle madri. Questa discrepanza ha implicazioni dirette sulla partecipazione femminile al mercato del lavoro. Tuttavia, il cambiamento è visibile, seppur lento. La crescente consapevolezza riguardo ai benefici del congedo di paternità, come il rafforzamento del legame padre-figlio e una migliore conciliazione tra vita professionale e personale, rappresenta un importante passo avanti verso l'uguaglianza di genere.

Il futuro della parità genitoriale dipende dalla sensibilizzazione e dall'azione collettiva. Promuovere il congedo di paternità significa sostenere una società più equilibrata e inclusiva, dove i ruoli tradizionali vengono sfidati e ridefiniti. L'iniziativa di istituzioni come l'Inps e Save the Children dimostra come la collaborazione possa portare a risultati positivi. Attraverso ulteriori campagne informative e politiche volte a eliminare le barriere esistenti, è possibile costruire un ambiente in cui entrambi i genitori possano godere di uguali opportunità per curare e crescere i propri figli, contribuendo allo stesso tempo alla stabilità economica delle famiglie italiane.

More Stories
see more