Il Parlamento italiano ha ratificato un provvedimento cruciale per la continuità operativa e occupazionale della ex Ilva di Taranto. Con 140 voti favorevoli, 91 contrari e 3 astenuti, la Camera dei deputati ha sancito definitivamente l'adozione di una legge già approvata dal Senato. Tale misura, destinata a scadere entro il 25 marzo se non convertita in legge, include provvedimenti urgenti per preservare l'attività produttiva e garantire stabilità occupazionale all'interno delle fabbriche tarantine.
Questo provvedimento si colloca in un contesto complesso che vede l'amministrazione straordinaria della ex Ilva autorizzata a trasferire fino a 400 milioni di euro all'amministrazione straordinaria di Acciaierie d'Italia. Tali risorse provengono da un fondo specifico precedentemente destinato al ripristino ambientale e ora ampliato con ulteriori finanziamenti. Questa decisione garantisce liquidità necessaria all'azienda per proseguire le proprie operazioni industriali. Le somme erogate verranno estratte dai fondi derivanti dalla confisca Riva, originariamente destinati alle bonifiche ambientali.
Un emendamento approvato prevede inoltre interventi specifici per il ripristino e la bonifica ambientale nell'area del Sito di Interesse Nazionale di Taranto. In dettaglio, sono state allocate 68 milioni di euro per il 2027 e 12 milioni per il 2028. Questo piano di azione riflette l'impegno verso uno sviluppo sostenibile e responsabile nel territorio.
Inoltre, il decreto introduce importanti innovazioni relative alla valutazione del danno sanitario negli impianti industriali riconosciuti come di interesse nazionale. L'aggiornamento del decreto ministeriale sui criteri metodologici per la stesura del rapporto di valutazione del danno sanitario avverrà ogni sette anni invece che ogni dieci, come stabilito in precedenza. Questo cambiamento mira a rendere più dinamico e aggiornato il processo di monitoraggio degli effetti sulle comunità locali.
Infine, il testo stabilisce nuove modalità per la revisione dell'autorizzazione integrata ambientale riguardante gli impianti strategici nazionali. Una novità significativa è l'inclusione della valutazione dell'impatto sanitario nei processi decisionali relativi all'autorizzazione ambientale.
L'approvazione di questa normativa rappresenta un passo fondamentale verso la definizione di un modello industriale equilibrato tra esigenze economiche, sociali ed ecologiche. Il progetto dimostra come sia possibile conciliare lo sviluppo industriale con il rispetto dell'ambiente e della salute pubblica, ponendo le basi per un futuro sostenibile nella regione di Taranto.