In una svolta inaspettata, il sistema giudiziario tedesco ha recentemente sollevato il bando che era stato imposto alla pubblicazione Compact, una rivista ben nota per le sue posizioni di estrema destra e la sua simpatia per le politiche russe. Questa decisione giudiziaria rovescia un provvedimento governativo che era stato implementato meno di un anno prima, con l'accusa di "promozione dell'odio".
La Corte Amministrativa di Lipsia, nel giustificare la sua deliberazione, ha dichiarato che, sebbene alcuni contenuti della rivista possano essere considerati anticonstituzionali, non sussistono le condizioni per un'interdizione totale. La sentenza ha riconosciuto che certe espressioni di Compact, pur essendo "esagerate", rientrano nei limiti di ci che │ legalmente accettabile. Questa pronuncia segue il divieto imposto nel luglio 2024 dal precedente governo di Olaf Scholz, il quale aveva giustificato la misura sostenendo che la rivista incitava "all'ostilit¢ contro la comunit¢ ebraica e gli immigrati".
La rivista Compact, fondata nel 2010, con una tiratura di quarantamila copie e un canale YouTube con oltre mezzo milione di iscritti, aveva prontamente presentato un'impugnazione, che aveva portato alla sospensione temporanea del divieto in attesa di un verdetto definitivo. Gi¢ nel 2021, la casa editrice della rivista era stata identificata dai servizi di sicurezza tedeschi come "estremista, nazionalista e ostile alle minoranze". La revoca del divieto da parte del tribunale │ stata accolta da Compact come un chiaro "schiaffo" all'ex ministro dell'Interno.
Secondo la legislazione tedesca, il Ministero dell'Interno ha la facolt¢ di vietare organizzazioni e media le cui attivit¢ sono ritenute in contrasto con i principi fondamentali della Costituzione. Nonostante la libert¢ di stampa sia un pilastro della democrazia tedesca, in passato sono stati imposti divieti a diversi organi di informazione. Un esempio │ il caso di Altermedia Deutschland, un portale online di estrema destra, bandito nel gennaio 2016 per aver diffuso "commenti intolleranti e discriminatorii orribili", dimostrando la complessit¢ nel bilanciare la libert¢ di espressione con la necessit¢ di proteggere la societ¢ da contenuti dannosi.