Il gruppo Edison, con sede a Milano, sta accelerando i suoi sforzi per raggiungere l’obiettivo di 5 gigawatt di energia rinnovabile entro il 2030. Attualmente, stanno realizzando nuove capacità verdi che includono oltre 300 megawatt di energie solari e circa 100 di eoliche, con un investimento totale stimato in 500 milioni di euro. Inoltre, sono in corso procedure per ottenere permessi per ulteriori 3,3 gigawatt di energia rinnovabile. Questo sviluppo porta con sé una serie di sfide, tra cui la necessità di migliorare l’infrastruttura per trasportare l’energia generata nel sud del paese verso le regioni con maggiore domanda. Il focus è anche sui sistemi di accumulo energetico, come i pompaggi idroelettrici, con obiettivi ambiziosi da raggiungere nei prossimi anni.
Nel cuore della strategia di Edison vi è l'accelerazione degli investimenti nel Mezzogiorno italiano. Marco Stangalino, Evp Power Asset di Edison, ha evidenziato come questa regione offra vantaggi significativi in termini di costi inferiori per terreni e connessioni alla rete rispetto al nord. Gli investimenti pianificati prevedono l'apertura di nuovi cantieri per un ammontare di 1,5 miliardi di euro negli anni successivi, contribuendo a un totale di 2 miliardi di euro di investimenti previsti per il biennio. Questa decisione strategicamente orientata mira a sfruttare le risorse naturali abbondanti del sud Italia, promuovendo allo stesso tempo la decarbonizzazione del paese.
Una delle principali sfide che si presentano riguarda l'infrastruttura di trasporto dell'energia. Secondo Stangalino, le attuali infrastrutture non sono all'altezza delle esigenze future. Si rende necessario un investimento significativo da parte dei Transmission System Operator (Tso) come Terna ed Enel Distribuzione. Un esempio lampante è il Tyrrhenian Link, un cavo sottomarino elettrico in corrente continua che collegherà la Sicilia alla Sardegna e alla Campania. Progetti come questo, che richiedono investimenti ingenti, sono fondamentali per garantire che l'energia prodotta possa essere efficacemente distribuita.
In parallelo allo sviluppo delle energie rinnovabili, Edison sta lavorando su soluzioni innovative per lo stoccaggio energetico. I pompaggi idroelettrici rappresentano un elemento chiave di questa strategia. Non solo questi impianti permettono di accumulare energia, ma offrono anche benefici alle industrie tradizionali italiane. Due progetti specifici, uno in Basilicata e l'altro in Sicilia, potrebbero superare l'obiettivo minimo di 500 megawatt fissato per il 2030. Ulteriori cinque dossier sono in fase di autorizzazione, tutti localizzati nel sud del paese. Questi sforzi mirano a creare una rete energetica più resiliente e sostenibile, pronta a fronteggiare gli eventi climatici estremi e ad aumentare la quota di energia verde nella rete nazionale.
Gli sforzi di Edison nel campo delle energie rinnovabili dimostrano un impegno forte verso la decarbonizzazione del paese. La combinazione di investimenti strategici nel Mezzogiorno, l'ampliamento delle capacità di produzione e lo sviluppo di tecnologie di accumulo energetico rappresenta un passo importante verso un futuro più sostenibile. Con l'obiettivo di 5 gigawatt da raggiungere entro il 2030, Edison si posiziona come un leader nel settore energetico italiano, pronto a affrontare le sfide del futuro con determinazione e innovazione.