Finanza
La Rivoluzione del Gas a Ravenna: Un Nuovo Capitolo per l'Energia Italiana
2025-04-08
Con l'attivazione imminente della nave rigassificatrice BW Singapore, la città di Ravenna sta diventando un punto nevralgico nella strategia energetica italiana. L'avvento di questo terminale offshore rappresenta una svolta significativa per la sicurezza degli approvvigionamenti nazionali, garantendo una diversificazione delle fonti e riducendo la dipendenza da fornitori tradizionali.

Un Futuro Sostenibile per l'Energia Italiana

L’Italia sta rivoluzionando il modo in cui gestisce le sue risorse energetiche grazie all’introduzione del gas naturale liquefatto (GNL) come vettore principale per la sicurezza energetica. Il terminale di Ravenna, con la sua posizione strategica, è pronto a cambiare il panorama nazionale, offrendo soluzioni innovative ed ecologiche.

TERMINALE OFFSHORE

Il progetto Fsru Ravenna ha richiesto un investimento complessivo superiore al miliardo di euro, dimostrando l'impegno dell'Italia verso infrastrutture energetiche moderne. Durante la fase di costruzione, fino a 1.200 professionisti hanno lavorato incessantemente per portare a termine questa impresa. La collaborazione con entità locali e internazionali è stata fondamentale per garantire tempi stretti e risultati di eccellenza.

Oltre ai benefici economici, il terminale di Ravenna si colloca al centro di una rete di servizi tecnici e nautici che assicurano il suo funzionamento regolare. Ogni anno, costi diretti stimati tra i 20 e i 30 milioni di euro copriranno aspetti cruciali come la manutenzione della piattaforma e il monitoraggio ambientale, mantenendo alti standard di qualità e sicurezza.

GAS NATURALE LIQUEFATTI

Nel contesto globale attuale, il GNL si è rivelato un alleato prezioso per mitigare le tensioni geopolitiche. Nel 2024, ha soddisfatto un quarto della domanda italiana di gas, con navi provenienti da oltre dieci Paesi diversi. Questa tendenza non mostra segni di rallentamento, confermando il ruolo centrale del GNL nella transizione energetica italiana.

Dal primo trimestre del 2025, Italia ha già accolto 45 navi gasiere provenienti da sei differenti nazioni. Tale dinamismo evidenzia come il Paese stia adeguandosi rapidamente alle sfide globali, adottando vie alternative per garantire stabilità e continuità nei propri approvvigionamenti energetici.

IMPATTO AMBIENTALE E SVILUPPO SOSTENIBILE

La pianificazione del terminale di Ravenna ha privilegiato aree non antropizzate, rispettando rigorosamente le zone protette e minimizzando l'utilizzo del suolo. Le caratteristiche geologiche, geomorfologiche, idrogeologiche e sismiche del territorio sono state attentamente considerate per garantire la compatibilità con gli strumenti di pianificazione vigenti.

Inoltre, l’utilizzo di tecniche avanzate, come la posa trenchless delle condotte senza scavo, ha contribuito a ridurre l'impatto sulla linea costiera. Un’estesa rete di monitoraggio ambientale, coinvolgendo più di venti ditte esterne, tre università e dieci laboratori di analisi, garantisce che ogni aspetto dell’ambiente sia attentamente studiato e preservato.

ECONOMIA LOCALE E BENEFICI SOCIALI

L’impatto positivo sul tessuto socio-economico locale è stato notevole. L’attività del terminale di rigassificazione genererà annualmente decine di milioni di euro in costi diretti, stimolando l’economia regionale e creando nuove opportunità di lavoro. La cooperazione con interlocutori del sistema portuale e dei servizi collegati sarà strategica per garantire un flusso continuo di benefici.

Le previsioni indicano che la capacità di rigassificazione complessiva del Paese salirà a 28 miliardi di metri cubi all’anno, volume equivalente alle importazioni russe del 2021 e pari al 45% della domanda nazionale di gas. Questo incremento permetterà al sistema-Paese di assorbire efficacemente le conseguenze delle tensioni geopolitiche globali, garantendo stabilità e sicurezza agli italiani.

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