Nel quarto trimestre del 2024, l'economia italiana ha mostrato segni di miglioramento con un incremento del PIL. Il numero degli occupati ha visto un aumento significativo, soprattutto tra le persone sopra i cinquanta anni. Questi dati indicano una ripresa moderata rispetto ai trimestri precedenti, nonostante alcuni settori abbiano registrato variazioni negative.
L'istituto nazionale di statistica ha annunciato che il prodotto interno lordo italiano è aumentato dello 0,1% nel quarto trimestre del 2024 rispetto al trimestre precedente, e dello 0,6% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Questo rialzo è stato leggermente superiore alle stime iniziali, che avevano previsto una crescita nulla. Nonostante due giornate lavorative in meno rispetto al trimestre precedente, l'economia ha dimostrato una certa resilienza.
La crescita è stata supportata da un incremento nella domanda interna, con un lieve aumento dei consumi finali e un notevole salto negli investimenti fissi lordi. Tuttavia, le esportazioni e le importazioni hanno subito una contrazione leggera. La domanda nazionale, netta delle scorte, ha contribuito positivamente alla crescita del PIL, mentre la variazione delle scorte ha avuto un impatto negativo. L'industria ha mostrato un buon andamento, con un incremento dello 0,9%, mentre l'agricoltura e i servizi hanno registrato diminuzioni moderate.
Il mese di gennaio 2025 ha visto un'aumento significativo del numero degli occupati in Italia, con un incremento di 145 mila unità. Questo dato è particolarmente importante poiché indica una maggiore partecipazione al mercato del lavoro, specialmente tra i lavoratori più anziani. L'aumento della forza lavoro suggerisce una maggiore fiducia nell'economia e potrebbe avere un effetto positivo sulla produttività generale.
Questo incremento è stato principalmente spinto dalla maggiore presenza di lavoratori over 50, un gruppo che sta diventando sempre più attivo nel mercato del lavoro. Questo trend riflette non solo un cambiamento demografico ma anche politiche che incoraggiano la permanenza dei lavoratori più anziani nelle loro posizioni professionali. Un maggior numero di lavoratori può portare a un aumento della domanda interna, stimolando ulteriormente l'economia. Inoltre, la maggiore partecipazione del gruppo etario più anziano può contribuire a ridurre la dipendenza dalle pensioni, migliorando la sostenibilità finanziaria del sistema previdenziale nazionale.