Finanza
L'intelligenza artificiale e la consulenza finanziaria: un futuro di collaborazione
2025-03-12

Nel corso dell'evento ConsulenTia, organizzato da Anasf per la dodicesima volta, si è tenuto il convegno "AiCONOMY. Il nuovo equilibrio tra innovazione e regole". Questo incontro ha esplorato l'impatto delle tecnologie di intelligenza artificiale (IA) nel campo della consulenza finanziaria, mettendo in evidenza sia le opportunità che i rischi legati a questa integrazione. Durante la conferenza, esperti del settore hanno sottolineato l'importanza di combinare le potenzialità dell'IA con il valore umano, per creare un servizio più efficace e accessibile. Inoltre, sono stati presentati dati significativi sulla diffusione dell'IA generativa nella consulenza finanziaria e sul suo utilizzo principalmente per analisi tecniche.

Il ruolo insostituibile dell'elemento umano

I professionisti del settore hanno ribadito l'importanza dell'interazione umana nell'ambito della consulenza finanziaria. L'intelligenza artificiale può fornire strumenti avanzati, ma non può sostituire l'empatia e la comprensione che solo un essere umano può offrire. Luigi Conte, presidente di Anasf, ha enfatizzato come la componente umana rimanga fondamentale, specialmente quando si tratta di accompagnare i clienti in momenti delicati o incerti.

L'intervento di Conte ha messo in risalto come l'intelligenza artificiale possa migliorare l'efficienza del lavoro dei consulenti, ma non può replicare l'esperienza personale e l'intuizione che gli esseri umani portano nella relazione con i clienti. Un algoritmo può fornire consigli basati su dati statistici, ma non può comprendere appieno le emozioni e le aspettative di una persona che investe per il futuro della propria famiglia. È proprio in questo ambito che emerge la necessità di integrare le competenze umane con le potenzialità tecnologiche, creando un servizio più completo e personalizzato.

L'integrazione dell'IA per un futuro più inclusivo

Gli interventi durante il convegno hanno evidenziato come l'integrazione dell'intelligenza artificiale possa democratizzare l'accesso alla consulenza finanziaria, rendendola più accessibile anche ai piccoli investitori. Cristina Catania di McKinsey ha presentato dati che mostrano come quasi la metà dei consulenti utilizzino già applicazioni di IA per l'analisi dei portafogli, pur mantenendo un ruolo centrale nella gestione diretta con i clienti.

L'introduzione dell'IA nel settore finanziario offre nuove possibilità per migliorare l'efficienza e l'accessibilità dei servizi, ma richiede anche una riflessione attenta sui rischi etici e normativi. Pierfrancesco Gaggi di Abi ha sottolineato l'importanza di garantire la protezione dei dati e una governance corretta, mentre Andrea Turi di Consob ha evidenziato come l'IA possa supportare una consulenza finanziaria di maggiore valore aggiunto. L'obiettivo finale è quello di creare un sistema più inclusivo e democratico, capace di raggiungere un pubblico più ampio di investitori, promuovendo così lo sviluppo economico del Paese.

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