La recente amministrazione americana ha introdotto misure che stanno cambiando radicalmente l'approccio delle aziende verso la diversità, l'equità e l'inclusione. Le politiche di Donald Trump hanno indotto molte corporation a riconsiderare i loro impegni in materia, portando a una progressiva scomparsa di tali programmi dalle loro strategie.

Il governo ha emanato un ordine esecutivo che impone alle agenzie federali di investigare sulle aziende che adottano pratiche considerate "D.E.I. illegali". Questo provvedimento ha generato incertezza tra le imprese, le quali ora temono di essere indagate per le proprie iniziative di inclusione. L'amministrazione sembra intenzionata a reinterpretare il Civil Rights Act del 1964, trasformandolo in uno strumento per penalizzare le azioni positive, piuttosto che promuoverle.

L'abbandono dei principi di diversità e inclusione rappresenta un passo indietro per il progresso sociale. A fronte di questa sfida, è fondamentale che le aziende continuino a sostenere valori come la giustizia e l'uguaglianza. Nonostante le pressioni, alcune realtà, come Apple, hanno dimostrato coraggio nel difendere i propri programmi. È essenziale che altre imprese seguano questo esempio, riaffermando il proprio impegno verso una società più equa e inclusiva. Solo attraverso la perseveranza e la resistenza sarà possibile costruire un futuro migliore per tutti.