In una giornata caratterizzata da temperature elevate sui sentieri del comprensorio sciistico del Cervino, l'edizione di quest'anno del Cervino Matterhorn Ultra Race ha visto quasi 800 atleti cimentarsi nelle tre gare principali, la CMUR50, la CMUR30 e la CMUR15, che si sono svolte a quote più accessibili rispetto alla gara a coppie di 70 chilometri tenutasi sul ghiacciaio. La competizione più lunga, la CMUR50, con un percorso di 47 chilometri e un dislivello positivo di 2.900 metri, ha regalato un finale emozionante. Nella categoria maschile, Stefano Radaelli ha saputo imporsi su Paolo Fiacchi nella fase decisiva, distaccandolo nella salita verso il Teodulo e tagliando il traguardo con un tempo di 5 ore, 45 minuti e 51 secondi. Fiacchi ha chiuso in seconda posizione con 5 ore, 53 minuti e 1 secondo, seguito dal valdostano Gianluca Peani in 5 ore, 56 minuti e 54 secondi. Tra le donne, Roberta Schivalocchi ha dominato la gara femminile, mantenendo un vantaggio costante per tutta la prova e concludendo con un tempo di 7 ore, 9 minuti e 6 secondi, precedendo Elisa Boetto e Nicole Mazzoni.
Le altre distanze hanno visto altrettanti protagonisti emergere. Nella gara da 28 chilometri, Gabriel Fior ha conquistato la vittoria al termine di una volata mozzafiato, superando Gianfranco Cucco per soli 11 secondi. Paolo Daniele si è assicurato il terzo posto. Nel settore femminile, Sonia Meleca ha trionfato, con la spagnola Sonia Martin e Ilaria Zeni a completare il podio. Da segnalare la tenacia di Lisa Borzani, che dopo aver partecipato alla 70 chilometri a coppie il giorno precedente, si è cimentata anche nella 30 chilometri. La 16 chilometri ha visto il successo record di Marco Magistro, talentuoso atleta toscano ormai residente in Valle d'Aosta e campione mondiale under 18 a squadre l'anno scorso. Tra le donne, Tania Rosa ha celebrato la sua prima vittoria in un trail, superando Federica Panciera ed Elisa Tomasini. Un plauso speciale va a Ilaria Brugnoli, atleta paralimpica di triathlon, che ha completato la gara accompagnata dalla sua guida Alberto Vezzani, con lo sguardo già rivolto alle prossime Paralimpiadi di Los Angeles 2028.
Questa edizione del Cervino Matterhorn Ultra Race si è rivelata un successo straordinario, con un numero di partecipanti quasi raddoppiato, a testimonianza della validità delle scelte organizzative adottate da Claudio Herin e Germana Sperotto. Questo successo conferma la crescente attrattiva delle competizioni di ultratrail e l'importanza di eventi sportivi inclusivi, che offrono a tutti l'opportunità di mettersi alla prova e superare i propri limiti. L'impegno e la dedizione di atleti, organizzatori e volontari creano un ambiente stimolante e positivo, in cui la passione per lo sport si unisce al rispetto per la natura e alla celebrazione dello spirito umano. Questi eventi ci ricordano l'importanza della perseveranza, della solidarietà e della determinazione nel perseguire i propri obiettivi, ispirando chiunque a credere nelle proprie capacità e a osare sempre di più.